Foto di nugroho dwi hartawan da Pixabay Per iniziare al meglio la settimana lavorativa, ho deciso di sfatare 5 falsi miti sul lavoro del traduttore: 1. Traduttore = dizionario umano No, non siamo dizionari umani. Non mi stancherò mai di ripeterlo! Conosciamo tantissime parole/modi di dire/proverbi sia nella nostra lingua madre sia nelle lingue da cui traduciamo, ma di sicuro non siamo dizionari ambulanti. 2. Per fare il traduttore basta sapere bene [inserire lingua] I famosi quattro giorni a [inserire città] non fanno di te un professionista del settore. E anche se sai davvero bene una seconda lingua, non sei in automatico un traduttore. 3. Un bilingue è avvantaggiato Non per forza. Alcuni bilingue sono ottimi traduttori perché hanno intrapreso un percorso formativo specifico, ma esere bilingue non ti trasforma in automatico in un traduttore. 4. Per tradurre un testo breve ci vuole poco tempo Dipende dal testo! A volte possiamo soffermarci sulle stesse due parole per mezz'ora e non riuscire comunque a capire quale sia la traduzione corretta. La difficoltà di un testo non dipende solo dalla sua lunghezza, ma da tanti altri fattori. 5. Per tradurre testi tecnici non serve saper scrivere bene Ahi, come soffro. Un traduttore è, prima di tutto, uno scrittore. Certo, a seconda dell'ambito in cui si lavora non sono richieste doti creative, ma qualunque testo ha il requisito fondamentale di essere chiaro e immediato. Provate a immaginare un manuale di istruzioni scritto in modo contorto e magari con un largo uso di sinonimi: il disastro domestico è dietro l'angolo! Vi vengono in mente altri miti da sfatare?
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