Tanti articoli ci spiegano cosa fa o cosa dovrebbe fare un traduttore professionista.
Anch'io ne ho parlato più volte nel mio blog, ma poi sono chiesta: quali sono, invece, le cose non devo assolutamente fare? Basta dare un'occhiata a certi gruppi Facebook popolati da sedicenti traduttori per capire cosa non deve fare un professionista del settore. Ho quindi pensato di raccogliere i comportamenti più fastidiosi che ho trovato in questi gruppi. Sono comportamenti nocivi per il professionista e, ancora peggio, per l'intera categoria. - Non curare l'ortografia della lingua o delle lingue che usa per comunicare. Quante volte mi sono imbattuta in persone che si propongono per tradurre "from english to french" o che si definiscono "translaters"! - Proporre tariffe da fame. Non mi stancherò mai di ripeterlo: 0,02 centesimi a parola non sono accettabili. - Millantare una specializzazione in tutti i campi dello scibile umano. Non possiamo essere esperti di cucina molecolare e anche di astrofisica. - Autodefinirsi poliglotti per non ammettere l'uso di un software di traduzione automatica. C'è chi sostiene di poter tradurre da 12 lingue diverse... una cosa che ha dell'incredibile! - Proporsi per tradurre gratuitamente dei contenuti che, a cose normali, sono tradotti da professionisti retribuiti. Vi viene in mente qualcosa che ho saltato? Fatemelo sapere!
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
August 2023
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