Io sono Hexxus. Anzi, io sono Exxon. Era il 1992 quando usciva nei cinema FernGully, film d'animazione firmato 20th Century Fox. Nella foresta pluviale di Ferngully, in Australia, viene liberato il perfido Hexxus, spirito della distruzione da secoli imprigionato in un baobab. Le fate della foresta dovranno allora mobilitarsi per impedire che la natura possa essere avvelenata da Hexxus e da esseri umani senza scrupoli. Da bambina ho visto alcune volte questo film d'animazione e ricordo quanta paura mi facesse la macchia nera e informe che usciva dall'albero e diceva, con voce roca: "Io sono Hexxus". Qualche giorno fa, questa volta come traduttrice e non come piccola spettatrice, mi sono imbattuta nel disastro della Exxon Valdez, la petroliera che nel 1989 disperse tonnellate di greggio nello stretto di Prince William, in Alaska. Il dilagare del petrolio in quelle acque incontaminate portò alla morte di un'enorme quantità di animali e piante, per non parlare del danno economico per gli abitanti della zona. A 30 anni esatti dall'uscita di FernGully, trovandomi a tradurre questo contenuto, ho avuto una vera e propria epifania. Il malvagio Hexxus del film rappresenta in realtà la marea nera dispersa dalla Exxon, nella fattispecie dalla petroliera Valdez. Il pubblico, in questi trent'anni, è molto cambiato. Forse, se uscisse ora, il film riscuoterebbe un grande successo. Anche se all'epoca non andò male al botteghino, fu sicuramente superato da altri titoli più famosi. Le tematiche ambientali affrontate da Ferngully sono ancora molto attuali. Fra i doppiatori originali, questo piccolo gioiello vanta anche il compianto Robin Williams, nonché Tim Curry, altro interprete che non ha bisogno di presentazioni.
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
November 2023
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