Tutto è traduzione.
Lo sanno anche Newton Pitagorico e Pico de Paperis, protagonisti di una splendida storia che ho da poco letto sulle pagine di Topolino. Un breve ripasso su Pico de Paperis. Saccente, preparato in qualsiasi ambito e insignito di numerose lauree, l'esimio studioso vanta conoscenze che spaziano dai lepidotteri all'esperienzologia applicata. Nella storia in questione, Pico deve insegnare al giovane Newton l'importanza delle lingue straniere. Ogni idioma, spiega il papero più colto di Paperopoli, si modella per l'influenza dell'ambiente e per il bisogno di distinguersi. Anche se le diversità fra le varie lingue possono sembrare un ostacolo alla comunicazione, è proprio la loro diversità a renderle tanto affascinanti. Per citare Pico: "Più lingue impareremo, più aggiungeremo sfumature alla nostra esperienza!". È anche vero, come afferma il piccolo Newton, che "Esiste sempre la traduzione". Trovo che queste riflessioni sulle lingue straniere e sulla traduzione siano davvero efficaci per capire l'importanza della traduzione. Ogni lingua porta con sé un intero mondo, anzi, un universo ricco di sfaccettature meravigliose. Purtroppo nessuno di noi, a differenza di Pico de Paperis, ha la facoltà di parlare tutte le lingue del mondo! Ecco perché la traduzione è l'indispensabile ponte fra popoli e culture. Un ponte spesso dato per scontato, eppure così importante. Se vi ho incuriositi, trovate la storia a cui mi riferisco su Topolino n. 3421.
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
August 2023
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