Recita il proverbio: "l'erba del vicino è sempre più verde". Questa mattina, tagliando l'erba del mio prato, ho pensato a quanto il vecchio detto sia più attuale che mai. Non mi riferisco solo al mondo della traduzione, ma a quello dei social in generale e al modo in cui percepiamo le vite degli altri. Anzi, al modo in cui percepiamo le nostre vite paragonandole a quelle degli altri. Ho letto tanti post e diversi articoli interessanti che cercano proprio di aiutarci a non guardare il praticello altrui, ma a volte risulta davvero impossibile non farlo. Ci troviamo nella condizione costante di poter osservare il giardino del vicino, i suoi fiori e i bordi ben curati. Insomma, non c'è erba splendente e rigogliosa come quella delle case accanto! Ma è davvero così? O meglio, il nostro praticello è tanto brutto, rispetto agli altri? Questa è la mia riflessione di oggi. Il continuo bombardamento di volti sorridenti, storie di successo e persone realizzate non fa che alimentare la terribile tendenza al paragone. Esiste un confronto sano, quello che ci fa dire: "quanto ammiro questo professionista, vorrei fare come lui/lei!". C'è poi il confronto malsano, quello che spinge a trovare solo difetti nel nostro percorso e operato, quello che fa percepire le conquiste altrui come più importanti rispetto alle nostre. Lo so, non è possibile cambiare le dinamiche dei social dall'oggi al domani. La mia speranza è che possano essere usati non solo come vetrina scintillante per la propria merce, ma anche come spazio per dialogare, conoscersi e parlare di interessi comuni senza sfociare nella gara a chi ha il praticello più verde.
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
August 2023
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