![]() Foto di MichaelWuensch da Pixabay Se c'è un aspetto della traduzione che non smette di affascinarmi, è l'obiettivo di dover "ingannare" i nostri lettori. Ogni atto di traduzione, infatti, è estremamente artificioso. Prendiamo un testo scritto e pensato in una cultura diversa dalla nostra, magari proprio agli antipodi rispetto a tutto quello che conosciamo, e lo modelliamo fino a renderlo accessibile al nostro lettore. Questo implica dover mascherare il testo, nascondere la sua natura estranea. Persino il più piccolo frammento di testo dovrà illudere il lettore e dargli l'impressione che quel libro, film o videogioco sia stato ideato proprio nella SUA lingua madre. La traduzione è davvero l'arte dell'inganno. Eppure si tratta di uno degli inganni più affascinanti e, lasciatemelo dire, necessari, a questo mondo.
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A few days ago, I came across yet another Facebook post written by an aspiring translator offering to work for free to gain experience. I immediately replied to his post, saying that I was sick and tired of reading something like that. I wasn't angry with this young translator, but with the self-styled translators who commented on it, encouraging him to work for free. That is why I made a shortlist with my 4 tips for those who want to start a career in the translation field: 1. Never underestimate your job. You are qualified for that, so don't accept poor rates just to "gain experience". 2. Read as much as you can. A good translator is, above all, an excellent reader. You can't be a translator if you read the last book in middle school. 3. Be curious. None of us is a know-it-all, but we usually face a wide range of topics. 4. Be ruthless. You will need to read your translation as if someone else wrote it, and you'll often ruthlessly edit it. ![]() Foto di Gabriele Lässer da Pixabay Tradurre è un lavoro artigianale. Non saprei come altro descrivere un lavoro fatto di precisione, cura per il dettaglio, intuito e tanta esperienza. Se vi sembra strano paragonare la traduzione all'artigianato, pensate a quanto tempo è necessario per assicurarsi che un testo sia pronto per essere inviato al cliente! Dobbiamo leggerlo una prima volta, poi una seconda e magari una terza (mi fermo qui con l'elenco). Procediamo con la traduzione, svolgiamo ricerche terminologiche e dobbiamo essere i revisori di noi stessi. È un lavoro fatto di continui controlli, di ritocchi e piccole o grandi modifiche. È necessario aggiornarsi e disporre degli strumenti del mestiere, anche se non si tratta di forbici o martelli. Ultimo ma non ultimo, è un lavoro in cui l'esperienza gioca un ruolo fondamentale. Insomma, più traduciamo e più affiniamo la nostra arte. |
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
August 2023
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