I traduttori non hanno poteri magici.
A volte farebbero piuttosto comodo, ma non fanno parte dell'arsenale di risorse a nostra disposizione. Quando sono alle prese con una traduzione particolarmente ostica, vorrei tanto conoscere le formule magiche di Mago Merlino e Maga Magò, ma purtroppo non le ho ancora imparate. Ecco di seguito una breve guida per capire cosa possiamo fare senza ricorrere alla magia e cosa, invece, è fuori dalla nostra portata. Sì Leggere un testo in modo approfondito e capirne le varie sfumature Non smettere mai di perfezionare le lingue apprese e/o impararne di nuove Affinare la scrittura tramite il continuo esercizio Svolgere interminabili ricerche sui più disparati argomenti Interrogarci sul significato nascosto di tutto ciò che leggiamo Fare del nostro meglio per tradurre un testo nella nostra lingua madre (Lavorare con un gatto come fido consigliere) No Tradurre e interpretare al volo la prima canzone che vi passa per la testa Rispondere su due piedi a domande del tipo "Come si dice cincillà in aramaico?" Tradurre un libro di 40 cartelle in un'unica giornata lavorativa Affrontare un testo complesso e specialistico senza uno straccio di glossario Rinunciare a giorni di relax o vacanza perché tanto "lavoriamo da casa" Avete altre voci da aggiungere alla lista? Fatemelo sapere!
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Su LinkedIn possiamo imbatterci in post di varia natura. Alcuni li leggiamo con interesse, altri li scorriamo in modo superficiale e altri ancora li evitiamo. Ci sono post in grado di farci ridere, commuovere, gioire e riflettere su questioni più o meno serie. Cosa fa sì che un post attiri la nostra attenzione? E cosa, invece, suscita immediatamente il nostro sdegno o disinteresse? Ho pensato, in modo un volutamente polemico e provocatorio, di elencare le tipologie di post che amo leggere su LinkedIn e quelle che, al contrario, proprio non posso sopportare. LinkedIn Sì - Consigli pratici per organizzare al meglio la routine lavorativa, soprattutto per freelance - Riflessioni sulle lingue e le espressioni idiomatiche - Esempi concreti tratti dall'esperienza lavorativa, per esempio: "Quella volta che ho tradotto un manuale di istruzioni per yacht e non sapevo da dove cominciare" - Segnalazioni di seminari, webinar o corsi di aggiornamento - Scambi di idee fra professionisti di uno stesso settore - Post dedicati al proprio lavoro, alle sue caratteristiche positive e negative LinkedIn No - "Anche stavolta ho ultimato una traduzione stupenda e fra poco ne beneficerete tutti quanti" - "Quanto sono bravo/a, ho superato draghi viola e mille difficoltà ma finalmente sono il CEO di me stesso/a..." Ebbene sì... Se non si fosse capito, gli unici post che non sopporto su LinkedIn sono quelli volti ad autoincensare chi li scrive. E voi cosa ne pensate? Le polemiche sono ben accette! ![]() Foto di Игорь Левченко da Pixabay Movies, video games or TV series? If I were asked which of them I prefer to translate, I would not know what to say. Each medium and each story engages me differently, so it would be very hard to choose just one of them. When translating a TV series I have many days or weeks to know my characters better, so I can deepen their psychologies and backgrounds. On the opposite, a film doesn't allow you to study the characters so thoroughly, but it offers you a real challenge, that is a limited time to tell a story. Last but not least, video games have a full stuck of technical elements that you must consider. An excellent translation is not enough if you don't follow the rules of this peculiar medium. Do you have the same "problem"? Please let me know here below: |
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Francesca PerozzielloLe mie riflessioni sul mondo della traduzione e non solo. Archives
August 2023
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