FRANCESCA PEROZZIELLO
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DONNE E CALCIO

5/17/2022

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Foto di Christoffer Borg Mattisson da Pixabay

Donne e calcio.

Il calcio femminile italiano ha da poco ottenuto una piccola ma grande conquista, quella del professionismo in Serie A. No, il mio post non vuole parlare (solo) di calcio.

Come traduttrice, infatti, mi è da poco capitato di occuparmi del "problema" dei nomi femminili in ambito calcistico. Se, infatti, la lingua inglese non presenta questa difficoltà, rendere in italiano i ruoli delle giocatrici può rivelarsi un'impresa mica da ridere.

Come analizzato da #VeraGheno in un interessante articolo, la lingua italiana sembra ancora molto reticente a declinare i nomi del calcio in versione femminile.

Portiere o portiera? Arbitro o arbitra? La questione è complessa e ancora molto dibatutta.

Come traduttrice e come donna spero che a evolversi in fretta siano entrambi gli ambiti, sia il calcio sia la lingua italiana.

Spero che il professionismo diventi presto la regola per le varie categorie di calcio e non solo, con parità di compensi economici e di trattamento. Spero che lo sport femminile possa finalmente ricevere le stesse attenzioni di quello maschile.

I cambiamenti, grandi o piccoli che siano, passano anche attraverso la lingua che parliamo.

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TRANSLATION IS NOT MY HOBBY

5/6/2022

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​A quick reminder: translation is not my hobby.Being a doctor is not a hobby, being an architect is not a hobby, and the same goes for any other occupation, whether intellectual or manual.

So, please stop asking me if I am a full-time translator or if I translate when I don't know what else to do.
I pursue many hobbies in my spare time, but none of them involves translation.
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L'ERBA DEL VICINO È SEMPRE PIÙ VERDE

5/4/2022

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Recita il proverbio: "l'erba del vicino è sempre più verde".

Questa mattina, tagliando l'erba del mio prato, ho pensato a quanto il vecchio detto sia più attuale che mai.
Non mi riferisco solo al mondo della traduzione, ma a quello dei social in generale e al modo in cui percepiamo le vite degli altri. Anzi, al modo in cui percepiamo le nostre vite paragonandole a quelle degli altri.

Ho letto tanti post e diversi articoli interessanti che cercano proprio di aiutarci a non guardare il praticello altrui, ma a volte risulta davvero impossibile non farlo. Ci troviamo nella condizione costante di poter osservare il giardino del vicino, i suoi fiori e i bordi ben curati. Insomma, non c'è erba splendente e rigogliosa come quella delle case accanto!

Ma è davvero così? O meglio, il nostro praticello è tanto brutto, rispetto agli altri? Questa è la mia riflessione di oggi. Il continuo bombardamento di volti sorridenti, storie di successo e persone realizzate non fa che alimentare la terribile tendenza al paragone.
Esiste un confronto sano, quello che ci fa dire: "quanto ammiro questo professionista, vorrei fare come lui/lei!". C'è poi il confronto malsano, quello che spinge a trovare solo difetti nel nostro percorso e operato, quello che fa percepire le conquiste altrui come più importanti rispetto alle nostre.

Lo so, non è possibile cambiare le dinamiche dei social dall'oggi al domani. La mia speranza è che possano essere usati non solo come vetrina scintillante per la propria merce, ma anche come spazio per dialogare, conoscersi e parlare di interessi comuni senza sfociare nella gara a chi ha il praticello più verde.

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THE INTROVERT TRANSLATOR

4/29/2022

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Yes, I am an introvert.


Introverts are often seen as grumpy, weird, and rude. Is that true?
Well, I would not call myself the hit of the party, but I am not a grumpy person.

I admit I don't have any problem spending time alone, and in fact, sometimes I need it. Being around so many people for too long drains all my energy, and I need a moment to recover. 

However, I believe that my character fits my work perfectly. I love to spend my time reading and reflecting on the world around me. I definitely have "my head in the clouds".

Even translators need to connect with the world and interact with other people from time to time, but I certainly don't suffer if I have to spend some time alone.
It is essential to find a job that fits your character well, otherwise, it can be so tiring.

Any other introvert translators?

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TRADUZIONE E GESTIONE DEL TEMPO

4/20/2022

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I traduttori hanno tanto tempo libero.

Beh, dipende! 
Forse sarebbe meglio dire che abbiamo la possibilità di gestire il nostro tempo. 

Lavorare da casa, infatti, non implica un'assenza totale di regole. Al contrario, la capacità di organizzare le proprie giornate e gli orari lavorativi è essenziale per chi vuole lavorare senza i vincoli di un ufficio o di un datore di lavoro che ci sta con il fiato sul collo.

Noi traduttori, infatti, siamo i datori di lavoro di noi stessi. In parole povere, questo vuol dire che dobbiamo:

- decidere quando inizia e quando finisce la giornata lavorativa ➡️ non possiamo lavorare 13 ore al giorno!
- capire quando fare delle pause ➡️ altrimenti ne risentiranno corpo e mente.
- accettare solo gli incarichi che sappiamo di poter portare a termine nei tempi previsti e senza sacrificare la nostra salute ➡️ ne beneficeranno le traduzioni e la qualità della vita.

È sempre facile riuscire a rispettare i tre punti appena elencati? Non direi. Dobbiamo però tenerli a mente ogni giorno! 😊

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COSA FA UN BUGIARDO QUANDO MUORE?

4/10/2022

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- Cosa fa un bugiardo quando muore?
- Giace continua-mente

In originale:

- What does a liar do when he is dead?
- He lies still


Ho appena visto The Batman, film che aspettavo da tempo. Eviterò gli spoiler per chi non lo avesse ancora visto e mi limiterò a dire due parole sul suo adattamento italiano, che ho davvero apprezzato.

La nuova pellicola incentrata sul Cavaliere Oscuro, infatti, è ricca di enigmi e giochi di parole pensati apposta per la lingua inglese. Come se non bastasse, tali enigmi compaiono anche sullo schermo, quindi risulta impossibile ignorarli nella loro versione originale.

Credo che la resa italiana di queste scene abbia comportato un notevole sforzo creativo da parte di chi ne ha curato i dialoghi, ma alla fine il risultato è sicuramente godibile per lo spettatore/trice.

Prima di "sparare" sulla traduzione e sull'attamento italiano di un film, serie TV o videogioco, pensate a chi sta dall'altra parte. Pensate alla persona che si trova a dover rendere nella propria lingua una sequela di giochi di parole ideati appositamente per un'altra lingua, magari del tutto diversa da quella di arrivo.

Detto questo, da fan di Batman di vecchia data, consiglio tantissimo il film.

(PUBBLICATO SU LINKEDIN IL 24/03/2022)

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FERN GULLY - L'ECOLOGIA AL CINEMA

4/10/2022

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Io sono Hexxus. Anzi, io sono Exxon.

Era il 1992 quando usciva nei cinema FernGully, film d'animazione firmato 20th Century Fox.

Nella foresta pluviale di Ferngully, in Australia, viene liberato il perfido Hexxus, spirito della distruzione da secoli imprigionato in un baobab. Le fate della foresta dovranno allora mobilitarsi per impedire che la natura possa essere avvelenata da Hexxus e da esseri umani senza scrupoli.

Da bambina ho visto alcune volte questo film d'animazione e ricordo quanta paura mi facesse la macchia nera e informe che usciva dall'albero e diceva, con voce roca: "Io sono Hexxus".

Qualche giorno fa, questa volta come traduttrice e non come piccola spettatrice, mi sono imbattuta nel disastro della Exxon Valdez, la petroliera che nel 1989 disperse tonnellate di greggio nello stretto di Prince William, in Alaska.
Il dilagare del petrolio in quelle acque incontaminate portò alla morte di un'enorme quantità di animali e piante, per non parlare del danno economico per gli abitanti della zona.

A 30 anni esatti dall'uscita di FernGully, trovandomi a tradurre questo contenuto, ho avuto una vera e propria epifania. Il malvagio Hexxus del film rappresenta in realtà la marea nera dispersa dalla Exxon, nella fattispecie dalla petroliera Valdez.

Il pubblico, in questi trent'anni, è molto cambiato. Forse, se uscisse ora, il film riscuoterebbe un grande successo. Anche se all'epoca non andò male al botteghino, fu sicuramente superato da altri titoli più famosi.

Le tematiche ambientali affrontate da Ferngully sono ancora molto attuali. Fra i doppiatori originali, questo piccolo gioiello vanta anche il compianto Robin Williams, nonché Tim Curry, altro interprete che non ha bisogno di presentazioni. 
​
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COSA NON FA UN TRADUTTORE PROFESSIONISTA

4/5/2022

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Tanti articoli ci spiegano cosa fa o cosa dovrebbe fare un traduttore professionista.
Anch'io ne ho parlato più volte nel mio blog, ma poi sono chiesta: quali sono, invece, le cose non devo assolutamente fare?


Basta dare un'occhiata a certi gruppi Facebook popolati da sedicenti traduttori per capire cosa non deve fare un professionista del settore. Ho quindi pensato di raccogliere i comportamenti più fastidiosi che ho trovato in questi gruppi. Sono comportamenti nocivi per il professionista e, ancora peggio, per l'intera categoria.

- Non curare l'ortografia della lingua o delle lingue che usa per comunicare. Quante volte mi sono imbattuta in persone che si propongono per tradurre "from english to french" o che si definiscono "translaters"!

- Proporre tariffe da fame. Non mi stancherò mai di ripeterlo: 0,02 centesimi a parola non sono accettabili.

- Millantare una specializzazione in tutti i campi dello scibile umano. Non possiamo essere esperti di cucina molecolare e anche di astrofisica. 

- Autodefinirsi poliglotti per non ammettere l'uso di un software di traduzione automatica. C'è chi sostiene di poter tradurre da 12 lingue diverse... una cosa che ha dell'incredibile!

- Proporsi per tradurre gratuitamente dei contenuti che, a cose normali, sono tradotti da professionisti retribuiti.

​Vi viene in mente qualcosa che ho saltato? Fatemelo sapere!
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TRADURRE PER L'INFANZIA - A PIECE OF CAKE?

3/21/2022

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Tradurre per l'infanzia. A piece of cake, giusto?


Niente affatto! Ogni volta che mi capita di tradurre un contenuto per l'infanzia, di solito un programma TV o un cartone animato, mi rendo conto di quanto sia difficile adattare il linguaggio e il registro agli spettatori più piccoli.

Fra le difficoltà che mi vengono in mente, credo che queste siano le più frequenti:

- semplice non vuol dire stupido --> adottare un linguaggio semplice non significa dover impoverire il contenuto che stiamo traducendo
- censura --> la lista delle parole e delle espressioni da evitare è piuttosto lunga, ça va sans dire.
- caratteri --> anche se i caratteri a disposizione per ogni sottotitoli possono essere gli stessi di un programma per il pubblico adulto (per esempio i canonici 42), mi chiedo sempre se non sia il caso di rimanere un po' al di sotto del limite consentito, così da non affaticare troppo la lettura dei piccoli spettatori.
- apprendimento --> guardare un programma TV o cartone animato in lingua originale con i sottitoli in italiano può essere un'ottima occasione per avvicinare i bambini all'apprendimento di una lingua straniera. Come traduttori e traduttrici, ovviamente, abbiamo la responsabilità di agevolare questo compito.
- divertimento --> i programmi per bambini hanno come scopo, il più delle volte, l'intrattenimento. Non possiamo limitarci a tradurre questi contenuti, ma dobbiamo fare il possibile per mantenerne inalterate le gag e i passaggi comici.
​
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FILM HISTORY AND AUDIOVISUAL TRANSLATION

3/14/2022

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Are you looking forward to translating audiovisual products?

Then you need to study film history.
The audiovisual industry attracts many professionals and many aspiring translators. One thing that not everyone thinks about, however, is the need to know well the techniques and history of this industry.

In my opinion, a fundamental and often ignored requirement is to have a thorough knowledge of the history of cinema. Who were the first directors? How has cinema evolved over the years? How has the audience changed?

If we don't know the medium and its peculiarities, it's difficult for us to translate films and TV series in the best possible way, not to mention the cinematographic references present in many programs or quizzes.

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